Social Network

Social Network

allargando il discorso dal solito Fediverso

Andrea Corinti

Visto che l'altro post di oggi ha generato un thread tanto ciccioso e interessante che io per primo non mi ci raccapezzo più (il che già ci porta in argomento 👀) ecco il secondo tempo!

Partiamo dall'osservazione di BB che mi ha dato lo spunto per scrivere quanto segue:

a cui mi sento prima di tutto di rispondere citando kappazeta (oh, tutto su bida!) che a sua volta rispondeva a un vecchio dibattito in cui io elvecio e oblomov finiamo puntualmente per discutere:

Per pigrizia e comodità, recupero alcune cose che ho scritto in Troppo Social (non lo spammo direttamente perché mi sa di brutto, come direbbe Gol D. Roger se volete cercatelo - tanto è gratis)

Social Media o Social Network?

Visto che le due definizioni saltano spesso fuori, per amor di chiarezza riprendiamo brevemente i professori Andreas Kaplan e Michael Haenlein:

con Social Media intendiamo piattaforme web dove possiamo condividere e diffondere contenuti, o meglio media (parola latina!) nell’ecosistema creatosi a partire dal Web 2.0.

Con Social Network, parliamo di rete sociale che può essere inclusa nel Social Media, ma che in realtà non è definita dal contenuto (che può anche non esserci), bensì dallo scambio e dall’interazione tra l’utenza.

Il primo Social Network

Wikipedia ci dice che il primo Social Media della storia fu SixDegrees di Andrew Weinreich.

Nato nel 1997, SixDegrees permetteva la creazione di profili, elenchi di amici e insomma, seppur a livello embrionale, gli elementi che avrebbero caratterizzato il futuro web 2.0

[...]

A onor del vero, bisogna ricordare che la comunicazione sociale nel web aveva già avuto i suoi prodromi con fenomeni quali Usenet, le varie BBS (bulletin board services, molto in voga nell’internet dei primi anni ’90) e ovviamente nei soliti forum.

Cos'è cambiato nel frattempo

Punti cardine:

  • se prima la rete era un mondo di nerd, con l'avvento degli smartphone per la prima volta la massa è arrivata sul web portandosi dietro più o meno tutto il bello, ma soprattutto il brutto che già caratterizzava il mondo reale

  • in parallelo a tutto questo, MySpace e altre realtà si decompongono per lasciare spazio alle basi dell'universo social che conosciamo oggi: Facebook.

  • Facebook è sempre stato brutto e tossico, ma in quella fase pionieristica era ancora fortemente basato sullo scambio sociale dell'utenza, quindi da un uso attivo e partecipato da chi ci stava sopra

  • Rapido flashfoward: oggi i social sono in larga parte passivi quanto la televisione, con giungle di commenti più o meno mostruosi ma principalmente con piccole sacche di content creator a fronte di larghissime masse di utenti-spettatori, che interagiscono al massimo con like e condivisioni

Mastodon

Lasciando perdere il più complesso e vasto discorso Fediverso (anche perché come detto di fatto Mastodon lo domina), guardiamo alla creatura del dimissionario Eugen Rochko:

Mastodon è più o meno un clone del Twitter dei tempi andati e (come buona parte dei software del fediverso) si porta dietro una logica a istanze che, come detto in altri post, in teoria è una figata ma può anche rivelarsi un problema - specie quando c'è un'istanza pachidermica come mastodon.social (dove ci sto pure io, che del problema sono certamente parte!)

Se date un'occhiata al thread dell'altro post, potete notare quanto la "comunicabilità" tra istanze sia assente o talvolta problematica (vedi il momento LadyHawke tra haruka e sans_serif_girl che non possono comunicare!)

Mastodon è davvero meglio dei social commerciali?

In sintesi?

Sì, certo.

Ma, come si è ben visto in questi anni tra fedidrama, guerre tra istanze, frecciatine, flame e deliri di varia natura (pure nazisti, byoblu e complottari, sì) nei fatti Mastodon si porta dietro tutti i problemi del software da cui deriva, quel Twitter che era già nel pieno dell'immerdamento ben prima dell'arrivo della ciliegina Musk.

Anche per questi motivi, credo che molta gente se ne sia andata o abbia smesso di postare:

chiaramente ci sono tutte le eccezioni del caso, con singoli account che continuano a comunicare in allegria di questo o quel tema (anche qui, mi ci metto pure io) ma torniamo a questo grafico:

fedicalo

Ora: non siamo nel 2022 con l'arrivo di massa che ben presto ha levato le tende, ho ragione di credere che molta della gente che ha smesso di stare qui abitasse il fediverso da parecchio tempo.

Ci sono passato anche io d'altronde, e credo che se in qualche gruppo telegram fossimo un pochino più numerosi e attivi e non mi dispiacesse troppo perdere bellissimi contatti mastodontici il salto lo avrei fatto anche io.

Sì ma sta a te saper gestire la tua esperienza, gestire chi seguire, chi bloccare, chi silenziare...

Sì ok, va tutto bene e in questa fiera dell'individualismo ci campo da un pezzo:

ma siccome l'individualismo funziona fino a un certo punto (e manco tanto bene) vorrei che si ragionasse in termini più collettivi, uscendo dal "io faccio così e mi trovo bene" avvicinandosi all'altro per chiedergli "perché ti trovi male? E cosa potremmo fare per farti stare meglio?"

Oh a me sembrano banalità eh, ma forse di 'sti tempi possono suonare come qualcosa di sovversivo.

Spazi

Nella manciata di gruppi telegram di cui sopra, con gli amici lì ragioniamo spesso dell'assenza di spazi dove dialogare serenamente di alcune tematiche:

  • videogiochi, anime, manga, nerdame vario (tutta roba che mi riguarda)
  • cosplay e fiere (roba di cui non mi frega niente, ma di cui comprendo le necessità di confronto / organizzazione)

più musica, sport, motori e chi più ne ha più ne metta:

angoli dove gente tranquilla può parlare di quell'argomento e conoscere gente nuova appassionata delle stesse cose senza dover temere l'arrivo del classico clima tossico tipico di tutto il resto della rete o quasi.

La cosa buffa?

Alcuni di questi amici lo hanno trovato.

su Facebook!

che è una roba tra il ridicolo e il mostruoso, mi rendo conto, ma ci sono relitti di gruppi più o meno abbandonati dove piccole combriccole riescono a comunicare in modo sereno, discorso analogo ai gruppi telegram o alcuni server discord.

Quindi roba gestita da multinazionali brutte che rubano i dati e sollazzano nell'immerdamento.

Ma anche roba a cui, allo stato attuale, il fediverso non mi pare ancora in grado di offrire alternative valide.

PS: ringrazio anche qui "Any" per il bellissimo messaggio, aiuta a sentirsi meno soli sapere che c'è gente che sta nella stessa barca ❤️