Clair Obscur: Expedition 33

Clair Obscur: Expedition 33

Une vie à t'aimer

recensione su steam

Ma che vogliamo dirgli alla Francia?

Coi cugini d'oltralpe possiamo spenderci in tutti i derby e le rivalità del caso eh, ci sta.

Ma nella musica, nel cinema, nella letteratura e nel fumetto quando entrano in un simile stato di grazia i transalpini hanno il pregio di creare opere meravigliose, credo anche particolarmente vicine alle nostre sensibilità proprio in quanto parenti stretti a livello di gusto e cultura.

Ma non usciamo troppo dal seminato...E parliamo di videogiochi:

circa un anno fa scrivevo quanto segue riguardo Baldur's Gate III:

Baldur's Gate III è la grande smentita per chi taccia di fin troppo facilmente di nostalgia alcuni videogiocatori un po' stagionati (ma col cuore sempre giovane): uno splendido RPG pieno di cura e amore esattamente come i classici di vent'anni fa, unito alle possibilità offerte dalla tecnologia contemporanea. Insomma, com'è che diceva il Dottor Frankenstein di Wilder? SI-PUÒ-FARE!

La sensazione di riciclare paro paro il discorso è forte, ma per vari motivi (non ultimo il mio gusto personale) per me ci troviamo di fronte a qualcosa di più potente.

JRPG

Clair Obscur-Expedition 33

le influenze di Final Fantasy, Persona e altri capisaldi del genere (compresi alcuni elementi da Souls) si sentono tutte, ed è abbastanza corretto inserirlo nella categoria "JRPG" per convenzione, nonostante sia un gioco francese che più francese non si può

Storia

Clair Obscur-Expedition 33

Sono rimasto completamente folgorato dalla trama, non solo per il soggetto (splendido) ma per come viene narrata:

niente spiegoni, partenza in medias res, personaggi credibili e stupendi, dialoghi scritti in modo magnifico, colpi di scena ben orchestrati nei tempi giusti.

Insomma, tutte le cose di cui lamentavo l'assenza in Metaphor qui le ho trovate.

E dovessi dire, Expedition 33 ha toccato le mie corde molto più di un Baldur's Gate III o comunque qualsiasi altro gdr occidentale (eccetto forse classici come Planescape: Torment e Vampire Bloodlines, ma ci devo ragionare un po').

Senza spoilerare, diciamo pure che la sceneggiatura si prende dei rischi notevoli e porta a scelte narrativamente molto coraggiose, finale compreso (e secondo me se ne parlerà per un bel po' di tempo).

Per quanto mi riguarda, uno dei giochi meglio scritti da decenni a questa parte.

Gameplay

Clair Obscur-Expedition 33

L'ibrido tra "action game ritmato" e combattimenti a turni...A me piace poco, lo ammetto:

non è assolutamente studiato o realizzato male eh, anzi, ha il giusto aspetto di originalità e cura per uscire dal solito seminato, probabilmente sono io che di questa scuola sono troppo conservatore.

Però ehi, tolto un megaboss finale e i minigiochi delle spiagge alla fine ho fatto tutte le side quest e gli scontri opzionali, quindi alla lunga mi ci sono divertito comunque parecchio!

Tempo

Clair Obscur-Expedition 33

Senza citare come sempre Giochi Troppo! o ribadire l'importanza del ritmo perfetto della trama di Clair Obscur, ho apprezzato moltissimo il fatto che sia tutto estremamente godibile in tempi umani:

in poco più di 50 ore ho fatto quasi tutto ciò che è più "saporito", ma credo che la trama principale si possa completare tra le 35 e le 40 ore.

Certo, si può esplorare ma siamo sempre sui binari, ci si perde in giro ma la linearità da JRPG classico si vede tutta e oh, dopo tanti open world dispersivi l'ho percepita come un piacevole ritorno al passato.

Musica

Clair Obscur-Expedition 33

Una delle colonna sonore più importanti, evocative e ricche che si siano mai ascoltate nel settore.

Ne ho già scritto di più qui, ma davvero: qui giochiamo nel campionato dei Nobuo Uematsu e degli Akira Yamaoka, e infatti Lorien Testard è di diritto un protagonista straordinario di quest'opera magnifica (ed è assurdo pensare sia anche il suo debutto!)

Steam Deck

Clair Obscur-Expedition 33

Come al solito, ho giocato interamente Clair Obscur: Expedition 33 su Steam Deck.

Purtroppo servono inevitabilmente vari compromessi che ne limitano la bellezza grafica, ma dopo le ultime patch e qualche accorgimento il gioco si vede decentemente e soprattutto gira in modo perfettamente fluido, al netto di voci del menù scritte troppo in piccolo (quei millemila picto) e altre minuzie è una buona esperienza, anche se vista la cura grafica applicata al solito Unreal Engine 5 consiglierei di giocarselo su un buon PC o su console al massimo della risoluzione / dettaglio.

Mappe, Diari, Bestiari...

Clair Obscur-Expedition 33

Forse l'unico neo del gioco: l'assenza di queste classiche caratteristiche è forse il difetto principale e più citato, anche se probabilmente in parte aiuta il discorso di mistero / curiosità e ritmo narrativo di cui parlavo sopra,

Conclusioni

Clair Obscur-Expedition 33

Una delle esperienze videoludiche più belle e intense degli ultimi vent'anni, ma forse di sempre.

Se come me avete una storia videogiochistica plasmata dai JRPG, non potete perdervelo...e in caso contrario potrebbe anche fare da ottimo apripista.

Che altro dire?

Un'opera straordinaria che dona speranza per il futuro dell'intero settore.

Bien joué.

E demain viendra!