Ho una confessione da fare!
Sebbene disprezzi i Casinò dal punto di vista etico/sociale e sarei ben felice venissero rasi al suolo...
Beh, una parte di me ne resta tremendamente affascinata. Forse per il film di Scorsese e tutto quel mood lì (d'altronde con certi film ci sono praticamente cresciuto)

Badate bene:
personalmente ci ho buttato al massimo una ventina di euro alle slot senza mai vincere nulla, ma qualche giretto a Campione d'Italia e al Mont Parnes di Πάρνηθα me lo sono fatto, anche solo per il gusto di farmi una serata diversa.
La cosa morbosamente interessante di questi luoghi?
Notare un variegato insieme umano più o meno devastato che in quei posti si distrugge la vita.
L'atmosfera, le nubi di fumo e i drink nel bel mezzo di uno squallore dall'elevata potenza narrativa.
Forse c'è un po' quell'aspetto da finale di The Getaway di Jim Thompson (che nel film con Steve McQueen non esiste proprio), un libro che amo molto...
Ma vabbè, sto divangando, come al solito!
Che diavolo è Vega Stakes e come ti è saltato in mente di giocarci?!
presto detto:
visto che ero troppo stanco per il remake di Resident Evil 2 ed era un bel po' che non la riprendevo, mi sono messo a spulciare il vasto catalogo della meravigliosa Miyoo Mini Plus.
Bene, aldilà del discorso fatto poco fa, ammetto che ho sempre nutrito un certo gusto squisitamente ludico-meccanico per Poker e Black Jack (no, per le squillo di lusso no), sopratutto il Poker:
il guaio?
Nell'orrida tempolinea che viviamo, se cercate dei videogiochi sul tema si finisce quasi sempre su roba online brutta dove c'è gente che si brucia soldi veri.

Le eccezioni ci sono eh:
il minigioco di Red Dead Redemption per esempio, o l'opensource dedicato PokerTH, però andando a memoria poca roba che mi entusiasmasse davvero.
E quindi arriviamo a 'sto Vegas Stakes?
E quindi ci arriviamo, sì:
in VS mi aspettavo giusto il ludico puro di un Tetris o simulatore di scacchi, e invece HAL Laboratory mi ha sorpeso con elementi da avventura visual novel affatto scontati, con tanto di eventi casuali molto divertenti e indovinati, specie se si pensa che parliamo di un gioco del 1993 per Super Nintendo.

Si vede che eravamo nel pieno del momento Beverly Hills, eh?

D'altronde, Hal Laboratory era dietro allo sviluppo di Kirby, ma soprattutto i vari Mother / Earthbound e questo proabilmente incide.
Non so voi, ma queste commistioni di generi e l'aggiunta di un pizzico di narrativa in contesti dove tradizionalmente non c'è mai a me intriga sempre:
è tipo la sensazione che provai anni fa con l'evoluzione cinematografica della modalità carriera di NBA 2K, la stessa che di recente ha fortunatamente interessato molti altri giochi sportivi (con alterne fortune) ma con tutto il fascino di un gioco pubblicato da Nintendo nel 1993.
Non vi consiglio di giocarlo perché non è certo quel che si dice un capolavoro epocale, ma è certamente un affascinante esponente del meraviglioso delirio creativo che muoveva l'industria videoludica dell'epoca.
Poi ehi, nel caso voleste provarlo via browser senza scaricare (e soprattutto spendere) niente lo trovate su RetroGames.cc
Bonus Track
Mentre cercavo informazioni sul gioco, mi sono imbattuto anche in questo divertente aneddoto su Reddit e boh, son quelle piccole storielle divertenti che mi fanno voler così tanto bene al retrogame.
