La Patria è un'invenzione - Martìn (Hache)

La Patria è un'invenzione - Martìn (Hache)

Colui che si sente patriota, che crede di appartenere ad un paese, è un tarato mentale.

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Traduzione

Questa cosa di provare mancanza, la nostalgia e tutto è solo una sciocchezza.

Non si sente la mancanza di un paese, si sente solo la mancanza del tuo quartiere, ma questo vale anche se ti trasferisci di dieci isolati.

Colui che si sente patriota, che crede di appartenere ad un paese, è un tarato mentale.

La patria è un'invenzione!

Che ho a vedere io con un tucumano o un salteño? (ndr: sono due regioni argentine, sarebbe come se un siciliano dicesse "che ho a vedere io con un veneto od un sardo?")

Sono tanto alieni da me come lo sono un catalano o un portoghese.

Una statistica, un numero senza faccia.

Uno si sente parte di pochissima gente; il tuo paese sono i tuoi amici, e di questo si, si sente la mancanza, però si supera.

Dialogo originale:

Eso de extrañar, la nostalgia y todo eso es un verso.

No se extraña un país, se extraña el barrio en todo caso, pero también lo extrañás si te mudás a diez cuadras.

El que se siente patriota, el que cree que pertenece a un país, es un tarado mental.

¡La patria es un invento!

¿Qué tengo que ver yo con un tucumano o con un salteño?

Son tan ajenos a mí como un catalán o un portugués.

Una estadística, un número sin cara.

Uno se siente parte de muy poca gente; tu país son tus amigos, y eso sí se extraña, pero se pasa.

Commentino

Postai questo brano in un mio vecchio blog del 2010, e visti i tempi che corrono direi che esprime un concetto più attuale che mai, nonostante il film sia del 1997.

Il pensiero di Martin (un grandioso Federico Luppi) è ovviamente estremo e durissimo, anche perché colmo di un potente rancore nei confronti dell'Argentina, di cui segue una definizione che potrebbe applicarsi abbastanza bene anche all'Italia.

Che ne penso io?

Che in effetti il mio pensiero verte in quella direzione più o meno da sempre (fatta eccezione per le competizioni sportive) anche se in questi anni ho mitigato molto le mie posizioni.

In fin dei conti ho sempre pensato che la Storia rappresenti un trascorso fondamentale tanto per il collettivo quanto per l'individuo...e le Nazioni che ne posseggono una importante quanto la nostra, per quanto travagliata e controversa, meritano una certa considerazione.

Certo, la Patria È un'invenzione, ma nei fatti quasi tutto ciò che riteniamo importante è qualcosa di squisitamente artificiale, quindi è giusto attribuire un valore importante a quello che resta nei fatti un concetto molto astratto.

Ci sta meno se di quel valore ce ne si appropia, e lo si strumentalizza.

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