Europee 2024

Europee 2024

Un paio di parole al volo

Mi levo 'sto dente per poi tornare a cose più belle e costruttive:

Ogni tanto lo riporto perché le statistiche mi piacciono molto, ma partiamo col dire che l'Europa è un continente vecchio, specialmente a meridione (qui un post che ho fatto su LS a proposito dell'Italia)

E, se la gioventù scarseggia numericamente, conta poco polticamente per una mera questione aritmetica.

Poi attenzione, a dispetto della percezione che possiamo avere della Gen Z italiana, non bisogna dimenticare una grossa componente su posizioni più estreme (come si è visto in Germania), quindi tutto va preso con le pinze e non occorre generalizzare: vedi per esempio la situazione francese.

Territorio

Altra cosa che mi pare venga recepita poco a livello nazionale:

la potenza di singole personalità radicate sul territorio e le connessioni che hanno saputo creare per poi tradurle in risultati elettorali.

Esempio: ad Albavilla, piccolo paese del comasco dove sono cresciuto, la Lega ha stravinto con il 39%.

Direte: "fascisti sedotti da Vannacci, vecchi indipendentisti padani alla ricerca di un'identità e tasse più basse..."

in parte sicuramente, in pratica se andate a vedere le preferenze noterete che, su 1.316 voti alla Lega, 965 esprimono Alessandro Fermi, ex sindaco del paese (ed ex della Forza Italia berlusconiana) entrato nel giro della provincia / regione qualche anno fa mantenendo una forte base elettorale a livello locale.

In Italia, paese di province e non di grandi città, queste cose pesano parecchio, spesso più di propaganda mediatica e tante riflessioni riguardo il popolo bue.

Cambiare le cose

Se vuoi fare politica attiva e cambiare le cose, devi parlare e capire le persone che dicono robe che ti fanno orrore.

In sintesi, è quello che dissi dopo le ultime politiche parlando della vittoria di Fratelli d'Italia:

Vuoi fare militanza?

Con il gommista misogino che tiene il calendario del duce in bella vista tra una tetta e l'altra, ti devi confrontare.

E non devi manco dare per scontato che tutte le persone che votano come lui la pensino necessariamente allo stesso modo, anzi, magari potrebbero essere molto più in linea con te di quanto potresti aspettarti.

Se ti è venuto un blocco allo stomaco, un vago senso di nausea e un pensiero simile al "non scherziamo. Io con chi vota la Meloni non ho niente a che spartire." allora mi sa che di certe cose non dovresti occuparti (salvo tu non voglia puntare alla lotta armata).

E non ci sarebbe niente di male eh!

Stare nella propria bolla e fare le proprie scelte senza tentare di far proselitismo è un sacrosanto diritto.

E di sicuro, autosecludersi dal dibattito è molto meglio che biaschicare analfabeti funzionali a cui va tolto il diritto di voto.

A scanso di equivoci: può far colpo in certi salotti, ma più che un discorso progressista suona molto simile al S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche.

Affluenza

Stessa cosa per l'attacco violento alla maggioranza che ha deciso di disertare alle urne.

Quando i numeri sono così netti, la partecipazione quotidiana assente e la disillusione estremamente elevata, non è gridando "se non voti non hai diritto di lamentarti!" che si cambia questa tendenza in positivo.

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