Due anni di fila!
Non avrei mai pensato di andare avanti tanto a lungo con questa rubrica, ma grazie al proficuo scambio con i cari Efi e Zel (grazie!!) anche quest'anno sono stato particolarmente motivato all'ascolto di un sacco di novità.
Un po' in anticipo ma poi vengono le feste quindi il tempo sarà quel che sarà, perciò chiudiamo l'anno in bellezza con Chiaroscuro dei L.O.E segnalati proprio da Efi:
sì, questo 2025 in un modo o nell'altro è decisamente chiaroscuro, c'è poco da fare 😌
Post prog rock britannico con tratti che definirei space ambient da perfetto sottofondo lavorativo - Need Your Help in particolare mi è piaciuta un sacco.
Un grosso in bocca al lupo al bassista Ben Walsh, vera colonna del sound della band e sfortunatamente alle prese con la dialisi, e come la band stessa riporta:
His strength, courage, and unwavering commitment to the band, despite the physical toll dialysis takes on him, have been a constant source of inspiration for all of us. This album wouldn’t have been possible without Ben’s persistence and his raw honesty in sharing his story, both in his music and in the words spoken throughout the album.
❤️
Blut Aus Nord - Ethereal Horizons

Extramese di fine Novembre segnalato da Zel che ho recuperato con un po' di ritardo!
Black Metal francese che non sarebbe proprio la mia tazza di tè, ma credo possa suscitare l'entusiasmo di tanti blackster all'ascolto (anche perché Vindsval, mente dietro il progetto, è in giro da più di qualche decennio).
Ho apprezzato molto diverse soluzioni ritmiche, atmosfera e produzione: penso ci tornerò sopra appena posso e sarò dell'umore giusto!
The Tea Club - Chasm

Prog rock che mi ha riportato alla mente gruppi molto diversi (The Dear Hunter, Pain of Salvation, i Police, qualcosa dei Genesis...) seppur suonando in modo del tutto originale, piuttosto lontano da riferimenti precisi.
Sperimentali, prog-programmoni e con tanti synth ottantiani, anche qui non sono ancora del tutto sicuro siano esattamente il mio maaa danno quella sensazione di "nuovo" di cui c'è sempre bisogno, anche per chi come me ascolta prevalentemente roba stagionata.
Skogskult - Skogskult

Debutto di una band che:
- suona doom metal
- ricca di fumo da garage stoner
- è molto sabbathiana
- viene dalla Svezia
- canta in lingua
Insomma, potevo forse non ascoltarli?
Forse sì eh:
ci sono urlacci fattoni e riffoni lenti e pesanti, molto spesso non mi sono sentito troppo a casa perché a dispetto di quanto scritto l'aspetto stoner probabilmente non è esattamente il mio, però ci sono soluzioni e aspetti così bellamente Black Sabbath che non potevo non citarli:
serve essere un po' nel mood, ma vanno senz'altro tenuti d'occhio per il futuro.
Tracce preferite: Pakten e Sol